Campionati Italiani su pista Juniores e Promesse da venerdì a domenica all’Asics Firenze Marathon Stadium dove si sono ritrovati i migliori giovani promettenti dell’atletica italiana. Per l’ASA una nutrita rappresentanza di lanciatori in tutte e quattro le specialità.
Venerdì 9.
Nel martello junior Davide Caputo conquista agevolmente la finale con lancio di 54,18, al di sotto del suo limite ma con altri due lanci sopra i 50 metri.
Sesto posto, invece, per Leonardo Viozzi nel martello promesse. Il suo martello atterra a 51,08 non riuscendo ad esprimersi ai suoi migliori livelli anche a causa di una fastidiosa noia muscolare al trapezio.
Sfortunata, invece, l’apparizione di Simone Comini che si assicura l’ingresso fra i migliori dodici già al primo lancio 57,61, ma proprio nel finale del lancio, sul cambio di piede, quando il giavellotto veleggia verso la misura che lo qualifica, appoggia male il piede procurandosi una forte distorsione. Gara chiusa e forzata rinuncia ai lanci che aggiudicano il titolo italiano. Nei prossimi giorni, al rientro ad Ascoli, gli accertamenti per stabilire l’entità dell’infortunio
Erika Falcioni ha lanciato poco sotto quelli che sono i suoi standard. Ha chiuso la gara del martello junior femminile con 39,04 a quasi due metri dalla sua miglior prestazione di sempre (40,90).
Sabato 10.
Ancora Davide Caputo in evidenza. Questa volta in finale si esprime al meglio. Primi quattro lanci sopra i 54 metri; poi, migliora per ben due volte il proprio limite personale (57,10) lanciando in sequenza a 58,13 e 58,33 che gli garantisce la quinta piazza finale. Grande soddisfazione per l’atleta che è riuscito a migliorarsi nell’appuntamento più importante e per tutto il gruppo presente a Firenze.
Facile accesso alla finale del disco junior per Marco Giuseppe Balloni al quale basta un 45,45 per qualificarsi con la sesta misura.
In mattinata, nel peso Juniores, Mirko Capponi aveva fatto sperare con una qualificazione apparentemente raggiunta con una certa tranquillità a 13,88 ma nel pomeriggio, in finale, non è riuscito a scagliare il proprio attrezzo oltre i 15 metri, misura già superata in stagione e con la quale avrebbe potuto agganciare la terza piazza, ma si è fermato a 14,34.